Gigliola Perin – Stati d’Animo
L’amore è felicità estrema e tristezza infinita.
L’amore è felicità estrema e tristezza infinita.
Vorrei scrivere ma l’emozione troppo forte trapasserebbe il foglio.Sì… un po’ come una lama, che trafigge un corpo già morto. O una delusione che passa in cuore ora mai rotto. Eh… Come il vento, che sfiora l’anima… e si ritrae.
Sono una strada non praticabile. Vicolo cieco, via scoscesa, con i fossi del mio oggi scavati dalle pale meccaniche dei ricordi. Strada pericolosa, sdrucciolevole, con mille passi ed interruzioni. Valichi. Non ho più piedi per camminare. Attraversarmi è avventurarsi, perdersi. Sono una zona d’ombra, solitaria, sinistra, piena di animali notturni, predatori, nemici. Sono con la luna storta che mi spunta dalle spalle della montagna con la roccia erosa dal tempo.
La gioia è l’equilibrio raggiunto sulla corda del dolore.
L’indifferenza non è un sentimento, è solo amore o odio con abbondanti strati di cerone che alla prima pioggia vengon via.
La vita si vive, si attraversa, si assapora, si combatte come un estremista, ci si lascia scoppiare per ricomporsi sotto forme inaspettate e vincenti.
Credo sia necessaria molta più dolcezza nell’abbandonare un cuore che nel conquistarlo.