Marianna Ciotola – Stati d’Animo
Sorrido sempre anche quando dentro ho i temporali.
Sorrido sempre anche quando dentro ho i temporali.
Quando il cielo si tinge d’arancio posso finalmente ritrovare la dimensione che mi appartiene, la calma interiore che placa la mia mente dal turbinio della superficiale frenetica inutilità del mondo.
Amare troppo mi ha fatto soffrire, amando di meno ho fatto soffrire.Purtroppo la misura dell’amore è contigua al dolore.
Ero indeciso se annegare i miei dispiaceri nell’alcol, alla fine scelsi di affogarli nell’inchiostro.
Non sono una persona povera d’animo, egoista e cattiva. Sono semplicemente una persona che si è rotta i coglioni di passare da fessa, di fare finta di nulla per “rispetto”. So cosa sia il rispetto, ma ho anche imparato a darlo quando lo ricevo!
Questo mio bisogno, essenza della miseria, che mi fa afferrare tutto per negare l’inconsistenza del niente, mi lascia disordinata di inutilità che non somiglia, neppure lontanamente, all’essenza del mio desiderare di cui sono scarna e priva. Mille presenze moriture non mi fanno un’unica vita, né addosso, né dentro e mi copro, sopra e di lato, di suppletivi insensati, racimolando sensazioni in luogo d’emozioni.
Agli specchi mi rivolto, al pensiero di un cervello mi distolgo. Se mi amassi un terzo di quanto mi odio mi chiedo solo come sarei.