Mirko Badiale – Stati d’Animo
Si soffre per vivere, non si vive per soffrire.
Si soffre per vivere, non si vive per soffrire.
Adoro le persone che mi rendono migliore, alle quali riesco a dire grazie solo con lo sguardo, che loro capiscono e restituiscono con un tenero e rassicurante sorriso.
Ogni tanto succede che mi trovo per strada, inciampo nella malinconia cado la calcio via mi rialzo, vado avanti, vedo la speranza venirmi incontro, la prendo per mano e continuo per la mia strada, incontro la felicità ma gira l’angolo, la inseguo mi sfugge, aumento il passo mi guardo attorno e la vedo sorridere ad altre persone, abbasso la testa proseguo ancora per la mia strada, mi sento tirare da un braccio, mi giro, la fortuna mi strizza l’occhio, mi fermo, torno indietro e vado con lei ma va troppo forte, non ci sto dietro, provo aumentare il passo, ad afferrarle la mano, non ci riesco perché dovrei lasciare andare la speranza incontrata prima, la fortuna non aspetta mi sfugge, poco importa mi tengo stretto la speranza…
La felicità esiste e quando entra nella tua vita alcune volte riesce a essere cosi coinvolgente da farti raggiungere il punto più alto dell’eterno infinito.
Faccio sempre la “dura” ma poi sono di quelle che si emozionano per un complimento. Di quelle che per un piccolo gesto semplice e gentile si sciolgono. Tra quelle che per uno sguardo più azzardato arrossiscono. A cosa serve costruirsi una facciata fatta di “Durezza” apparente se poi hai il cuore e l’anima fatti di sensibilità e sentimenti!?
Quando le emozioni tendono a svanire si avvicina il tempo di cambiare; quando non trovi più nulla d’interessante, nulla di coinvolgente, nulla che serva a creare una nuova danza, cambia, cambia attimo, cambia la tua speranza, cambia obiettivo, cambia; ogni cambiamento comporta con sé una nuova nuova emozione e una nuova prospettiva per continuare il cammino della tua vita.
Ed accettare cos’è? Sopravvivere! Gonfiare la gabbia toracica e respirare perché così si fa ed abbiamo fatto venendo al mondo, ed è vivere?