Edvania Paes – Stati d’Animo
Sono così rare le persone sincere che non mi resta che scusarmi con quelle poche, per la mia (forse esagerata) diffidenza.
Sono così rare le persone sincere che non mi resta che scusarmi con quelle poche, per la mia (forse esagerata) diffidenza.
A volte la differenza fra star bene e star male è piccolissima ed è anche una questione di volontà.
I sentimenti sono come l’elettricità, sono come i poli di una batteria polo positivo e negativo e… quando si incontrano fanno scintille, dando il senso alla vita.
Si pensa che attraversare il “grande freddo” sia un viaggio come un altro. Che quel “biglietto” di sola andata non faccia paura. Si pensa di non avere bisogno di niente e di nessuno. Ma si sbaglia, sai? Si viaggia da soli in mezzo al freddo, nascono le paure che non sapevi di avere. Le certezze vanno a farsi “fottere”. E tutto è così maledettamente difficile e complicato. La speranza di un po’ di pace non ti basta, non sazia la tua consapevolezza del dopo, perché di “quel dopo” non sai che fartene. Quel salto di “dimensione” è un salto così difficile da compiere, anche con “la freddezza della serenità”. E non ti basta neppure credere in Dio, o sperare che ci sia un Dio ad accoglierti alla fine di quel viaggio, per renderlo un “viaggio accettabile”. Perché “quella fermata” non è accettabile. E quel cuore sterile vorrebbe battere di nuovo.
Mi porto dentro tanti “io” che non conosco.
Il treno della vita continua sempre il suo viaggio non si ferma mai neanche davanti alle forti delusioni e ai grandi dolori. Si prosegue e si accetta e si ama la vita per ogni cosa. Meglio vivere la vita finché si è in tempo perché la vita è un treno che non aspetta, una volta che è passato non ritorna più: Approfittiamone!
L’unico peccato che compiono è rubare il tempo per potersi amare.