Claudio Visconti De Padua – Stati d’Animo
In questa commedia della vita la parte più difficile da recitare è quella della persona felice.
In questa commedia della vita la parte più difficile da recitare è quella della persona felice.
Quanti avevano l’insufficienza in matematica, ma per quanto riguarda la vendetta sanno tirare bene le “somme”.
Le cose più belle fatte nel giorno dovrebbero far tramontare le fatiche e le preoccupazioni…
A me basta un tramonto per risorgere.
Non sopporto più di essere sempre la prima ad andare verso gli altri per cercare di comprendere, parlare, spiegare, mentre gli altri se ne fregano altamente di come potrei stare io.
Ora più che mai rimpiango il tempo in cui credevo bastasse tenere una lucina accesa per tenere il male fuori dal mio mondo, in cui osservavo un cielo nuvoloso e cercavo forme improbabili tra le nubi anziché imprecare per il sole coperto, quando saltavo gioiosamente in una pozzanghera anziché scansarla stizzito, in cui parlare con animali ed oggetti era un vanto, non una vergogna, un pallone arancione, un gesso ed una strada impolverata di periferia erano sufficienti a donarmi frammenti di felicità, ogni passo era un’avventura, un ginocchio sbucciato una sconfitta, la carezza di mia madre una certezza. La verità è che il tempo fugge via e non ha davvero tempo per chi perde tempo.
Chiudere gli occhi, sconfinare nel mare delle emozioni, più espressive delle parole, più dolci di un caldo abbraccio, così profonde da superare il tempo e la distanza, perdersi in un sogno per ritrovarsi.