Simone Caramanno – Stati d’Animo
Gli angeli del passato tornano quando in fondo al cuore ne abbiamo ancora di bisogno.
Gli angeli del passato tornano quando in fondo al cuore ne abbiamo ancora di bisogno.
Tutto ciò che sapete di me è solo ciò che vi ho concesso di sapere. Tutto quello che pensate sul mio conto, rasserenatevi, è solo il minimo. Tutto quello che volete da me, non lo otterrete mai! Sapete perché? Perché io non vi conosco, non vi devo nulla, siete come polvere spostata dal vento.
Trovo divertente sorridere e scherzare con gli amici, niente di più alleggerisce il cuore.
Le mie notti sarebbero un solo incubo al solo terribile pensiero di un innocente che sconta tra i tormenti crudelissimi una colpa che non ha commesso.
Ho imparato a capire quanto spazio si possa occupare nel cuore delle persone, non dal loro stato di benessere, ma dallo stato di malessere, li capisci chi tenga a te, quando è lui o lei a soffrire.
Come una fotografia impressa nella mente dove scorrono immagini di emozioni, frammenti di vita che si conservano per non morire mai immagini di strade, di fiori, immagini di città e di mari, immagini che solo a guardarli ti emozioni talmente tanto che a volte ti capita di rimanere senza parola. Immagini di mani che sfiorano un viso stanco e che lo scaldano attraverso la luce di un cuore che ti ama, di un’anima che brilla e che desidera di essere stretta tra le braccia di un bacio sognato, un bacio sussurrato dall’ebrezza dei sospiri, e poi lo senti scivolare nel cassetto dei ricordi, in un cassetto che quando lo riapri le lacrime scendono inaspettatamente senza nemmeno accorgersi che quelle lacrime sono il frutto di un amore lontano. E come una fotografia la porti al petto per scaldarla dai battiti di un lieve ricordo.
È inutile prendersela con la malasorte: occorre guardare avanti ed imparare, se occorre, a muoversi nel buio. Prima o poi uno spiraglio di luce si intravvedrà.