Lailly Daolio – Stati d’Animo
Le mie mura di cinta non posseggono ponti levatoi, nel mio regno privato entra solo chi sa passare attraverso i muri.
Le mie mura di cinta non posseggono ponti levatoi, nel mio regno privato entra solo chi sa passare attraverso i muri.
Andassero a fanculo tutti i falsi ipocriti del cavolo! Tutte quelle che ci credono di averla d’oro! Tutti quelli che credono che non possiamo fare a meno di loro! Tutti coloro che ci hanno fatto male e che credono che a loro non toccherà mai! Fanculo! Fanculo perché non siete nessuno state al pari mio e di molti altri e se non dico che state tre passi indietro è solo perché non voglio esagerare con le parole. Del resto le parole le lascio a voi quelli come me amano i fatti!
Senti come se ti mancasse il respiro, ma non puoi pensare che sia già finito.
Mi piacciono le personalità dure e rudi e quelle tenere e dolci, ma non quelle mollicce le trovo insipide.
La dolcezza è quell’emozione che sentiamo verso chi ci rende felici e forti nel sopportare il peso dei nostri giorni.
La passione tinge dei propri colori tutto ciò che tocca.
Sembra che tutto fili liscio, Salute, lavoro. Sembra che io viva senza problemi, invece no la mia anima urla e nessuno ascolta! Il cuore in frantumi come un muro dalle crepe sanguinanti. Perché in realtà molti credono che i sintomi dell’amore sono cosa di poco conto, che idioti! Se hai la febbre diranno che è solo influenza, ma se non mangi, non dormi, sei irrequieto con l’umore in continuo subbuglio, nessuno sarà capace di diagnosticarti il piacevole male dell’amore. Allora continui ad amare in silenzio amalgamando gioia e dolore piacere e sofferenza e comprendi che non c’è malattia più bella al mondo dolce e amara e che vuol essere sofferta.