Mariella Buscemi – Stati d’Animo
Somiglio ad urla di fiori che dalle mie distese svettano nelle ore lunari. Poi, le albe sono falci e tranciano di netto lo sporco.
Somiglio ad urla di fiori che dalle mie distese svettano nelle ore lunari. Poi, le albe sono falci e tranciano di netto lo sporco.
Chi dice che il tempo lenisce le ferite non ha mai conosciuto la mancanza, essa cresce proporzionalmente al tempo che passa e scava voragini nascoste sotto facciate ornate.
Se la sensibilità fosse uno strumento per molta gente sarebbe un violino senza corde perché esse vibrano soltanto nell’animo di un cuore grande.
Non esiste rinascita più bella di quella di un cuore ferito che torna a fiorire.
Pensa a quanti vestiti, sciarpe e maglioni dobbiamo metterci addosso per riscaldarci il corpo. Al cuore invece basta un abbraccio, un bacio, la comprensione e la carezza di chi ci ama.
Non è la lontananza a separare, non è la vicinanza a unire.
Per chi ha voluto insegnare ad un cuore che non sapeva né leggere né scrivere. Per chi ha fatto dell’assenza un’ossessione e si è vestito delle stoffe sdrucite dell’abbandono. Per chi alla mattina regala il suo buongiorno alla solitudine, rigirandosi in un letto troppo freddo. Per chi cammina nella vita con un ombrello rotto quando piove forte. Per chi ama parole in musica ed ode solo rumore. Per chi cammina di spalle perché ha paura di fare i conti con il passato e per chi il passato ce l’ha sempre davanti agli occhi. Per chi viene rischiarato solo da un fulmine, ma riesce a donare il sole. Per chi continua ad amare chi non c’è più.