Tommaso Gattai – Stati d’Animo
Quando il cielo si tinge d’arancio posso finalmente ritrovare la dimensione che mi appartiene, la calma interiore che placa la mia mente dal turbinio della superficiale frenetica inutilità del mondo.
Quando il cielo si tinge d’arancio posso finalmente ritrovare la dimensione che mi appartiene, la calma interiore che placa la mia mente dal turbinio della superficiale frenetica inutilità del mondo.
I miei neuroni stanno prendendo a secchiate d’acqua fredda le idee e viceversa.
La parola arrendermi non è nel mio vocabolario, posso crollare, ma riprenderò sempre in mano i pezzi della mia vita e li rimetterò insieme a tutti i costi.
Amo in silenzio ascoltare parole sussurrate dal mare. E l’onda tornare ed andare in libertà, mentre l’anima d’azzurro si veste respiro quest’attimo ed è felicità.
Mai mettere qualcuno su un piedistallo! Se precipita, apre una voragine nel tuo cuore.
Io, aguzzina di me stessa. Io sono il mio carnefice. Ti ho consegnato le armi che mi possono ferire, senza non potresti farmi nulla. E consapevole, so, che l’unica persona che mi può distruggere sono solo io.
Dicono che il tempo freni il dolore, ma non c’è dolore che freni il tempo.