Maria Antonietta Larobina – Stati d’Animo
Un vento d’estate arrivò d’inverno… e fu più caldo del sole di agosto.
Un vento d’estate arrivò d’inverno… e fu più caldo del sole di agosto.
Quando tutto mi parla, posso solo tacere e ascoltare. Oggi il vento ha la sua storia da raccontare.
E le ali mi diventano scapole e le scapole si sgretolano sotto il peso di piume irrorate di paure.
Voglio vivere giornate che hanno valore e non un prezzo.
Una rosa può crescere senza spine? Quindi si impara, la prossima volta, indossare guanti di spessore, guanti da giardino!
Siamo fiamme dell’inferno a riscaldare il nostro inverno di materassi a petrolio chiusi in tre in un capannone con un ennesimo coraggio nella pancia che a marzo nascerà? su un motoscafo bianco prima dell’alba.
Ho fatto un nodo alla speranza, l’ho legato stretto, molto stretto, se dovesse rimanere come l’ho voluto, domani sarà tuo, ma non sarà mai un semplice nodo, conterrà tutto il mio desiderio che il futuro sia migliore.