Guido Cavani – Stati d’Animo
Ora guardavano lontano tutti e due, stupiti che quella gran pace che era nelle cose non fosse anche dentro di loro. Placida pensò che la vera pace era dietro il muro a cui stavano appoggiati.
Ora guardavano lontano tutti e due, stupiti che quella gran pace che era nelle cose non fosse anche dentro di loro. Placida pensò che la vera pace era dietro il muro a cui stavano appoggiati.
Se ti diranno che non ce la farai, sappi che se puoi farcela o meno non conta se dentro te senti che “vuoi farcela”.
Ho voglia di piangere, lacrime che da tempo non verso, sono lì che cercano di sgorgare, ma rimangono dentro, se piangessi, sarei travolta da un fiume in piena e richierei di affogare devo sfogarmi, devo farcela, forse poi starò meglio. Lacrime di rabbia, di gioia, di insoddisfazione, di commozione, di delusione, di dolore. Sono tutte lì che aspettano di uscire, romperò la diga che le trattiene, solo allora sarò libera di ricominciare a trattenerle…
Aspettando ho capito cosa voglio e cosa non voglio, ho scelto di stare bene, di vivere e di amare senza paura.Ho scelto di restare me stessa.
Nessuno studio o ricerca potrà mai analizzare, esaurientemente, le infinite sfaccettature e emozioni nascoste nei meandri dei sentimenti che albergano nell’animo umano.
Se immagino una vita fatta di colore,niente immagini in bianco e nero e niente dolore.La vorrei rossa come il fuoco e la passionemagari verde che di speranza non si può morire.Immagino una vita blu come il mareche ti abbraccia felice, senza farti malee chiedo luce ad un giallo che di sole si nutreper rinascere nuovo, pronto ancora a soffrire.Voglio l’acqua dal cielo più azzurro,pioggia tenue, fino al suo limitee neve bianca per immacolareogni singolo mondo e… in fondo, in fondomi tingo d’arancio e dei frutti più buoni.Ne traggo vantaggio per continuare questa mia emozione,per costruire il titolo di una canzone.Ora chiedo aiuto al nero, l’assoluto, il colore veroche cela in se tanta tristezza, morte, odio, mala delicatezza che scopro più rosa, copre infinequalsiasi cosa, mi lascio stringere da una vitache gioca lieta, feroce e poco nota a chi devegiudicare, quanto colore si può consumare per dipingereun sogno che deve ancora iniziare.Mi addormento, contento di sapere che dentroporto emozioni allo stato più puro,colorate, infinite e mai dimenticate,sono in cima all’arcobaleno e non mi sembra verodi finire così com’era iniziata.Immagino una vita fatta di colore,poche immagini in bianco e nero e poco dolore.Ti vorrei viva, per poterti abbracciare,per poterti cantare e per poterti ascoltare.
Ci leghiamo a persone che pensavamo di amarle o perché pensavamo di aver trovato la persona giusta. Ma poi come spesso succede il tempo le rivela per quello che sono in realtà, e restiamo non solo delusi, ma feriti nell’orgoglio perché abbiamo dato parte del nostro tempo a chi non meritava e perdere chi invece lo meritava di più.