Isabel De Santis – Stati d’Animo
Non sono un peccato da commettere. Sono piuttosto un errore da vivere.
Non sono un peccato da commettere. Sono piuttosto un errore da vivere.
Un cuore davvero buono non conosce né odio né vendetta. Se la conosce non è buono, ma umano.
Tra le parole il messaggio di chi si arrende, negli occhi il silenzio di chi attende.
Ho sempre odiato i cloni, se Dio voleva farci tutti uguali ci avrebbe fatto in serie.
Ho un filo arrugginito dentro, cortocircuito di emozioni, desideri, pulsioni, fobie. Ho un marchingegno innescato male, il rame dentro ad un involucro rosso ed uno blu, devo solo decidere quale recidere, un colpo di tenaglia deciso e speriamo di non esplodere. Sono una mina vagante, una miccia dentro ad una custodia ed un serbatoio laterale con la polvere da sparo e faccio il kamikaze in giro, pericolosa, senza attenuanti, senza ritegno.
L’attesa di vederci, frantuma interessi, frena il tempo, tutto è nulla e benché splenda il sole il buio ci avvolge!
Ti ho vista sbocciare come un fiore in primavera. Poi lentamente ti ho vista appassire, per poi seccare. Ancora peggio è stato vederti tramutare in un fiore di plastica, per coprire i tuoi difetti, quelli che facevano di te una persona che si faceva voler bene.