Antonello Meis – Stati d’Animo
L’invidia? Non è un problema mio, è un grattacapo per chi la prova.
L’invidia? Non è un problema mio, è un grattacapo per chi la prova.
Voglio prendere la vita per mano, vestirla di valori e riempirla di emozioni.
È curioso che quando proviamo dell’affetto per qualcuno diciamo di “tenerci” per quella persona. Io credo che la spiegazione stia tutto in quel “tenere”, in quell’idea che per capire l’importanza di una persona bisogna prima perderla. Una cavolata, perché se “teniamo” a qualcuno basta dimostrarlo con l’esserci, comunque e nonostante tutto e quindi da qui “tenersi”. Tenersi anche se non fisicamente, esserci, l’uno nella vita dell’altro.
Chi vive sereno con se stesso e con gli altri non ha bisogno ne di gridarlo al mondo ne di dimostrarlo. Semplicemente vive, senza preoccuparsi molto di ciò che la gente pensa. Chi è stabile emotivamente e mentalmente non sente il bisogno di dimostrare nulla. La vera serenità interiore comporta una serie di atteggiamenti nei quali non sono compresi il preoccuparsi del giudizio altrui, le chiacchiere e le menzogne perché la sua priorità è semplicemente vivere.
Data la forza del pensiero, considero che il peggior sadismo sia pensare a chi non ci pensa.
Tempo pessimo. Anche fuori. Sto per piovere.
Amava la libertà, ma si rese conto che era lei la sua libertà.