Michelangelo Da Pisa – Stati d’Animo
Non temo il dolore quanto il divenire insensibile ad esso.
Non temo il dolore quanto il divenire insensibile ad esso.
Mi trovo seduta nella sabbia guardando questo intenso mare, bello, seducente, mi attira, mi attrae, mi ubriaca il suo profumo di sale, quel vento che soffia mi affascina. Intanto io sono seduta, posseduta da tanta bellezza, vedo la mia anima volare verso il orizzonte, camminare sopra queste immenso mare. Ma che meraviglia mio Dio, ci hai donato questo mondo tanto meraviglioso.
È normale avere paura di essere o diventare “normale”.
Hai messo a soqquadro le mie convinzioni, creato caos nelle mie presunzioni, abbattendo una dietro…
Sono caduta molte volte e alcune di queste mi sono anche fatta male e tanto. Sono una di quelle persone che non si lamenta, che non sopporta a lungo certe situazioni e certi atteggiamenti. Sono una tra quelle persone che la vita la prende di petto e non gliene frega niente del giudizio di chi senza sapere perché e per quale fottuta ragione decidi di fare una scelta al posto di un’altra. Sono una di quelle persone che ormai cammina da sola e a testa alta proprio perché non ha più paura di cadere perché ha imparato benissimo a rialzarsi e a raccogliere i pezzi.
Guardavo le foglie ancora Verdi, legate al ramo e mi tornò alla mente di quando bambino giocavo con i colori, sovrapponendo incosciente, pezzi di vetro rotti, poi d’incanto, Giallo e Celeste messi insieme mi regalarono il Verde, il colore della natura. Fantasticai così che Giallo e Celeste, fossero l’uno il colore del corpo, l’altro quello dell’anima… perché come la foglia Verde che ancora ha la forza di legarsi al ramo, diviene Gialla e muore, come un corpo senza forza che abbandonato al vento, torna ad essere polvere, quando la sua anima Azzurra, impercettibile, si distacca, volando via dal Verde, facendo rimanere solamente il Giallo…
Certe emozioni sono come le persone: nascono, muoiono… ma non si ripetono mai!