Charles Bukowski – Stati d’Animo
Non sono abbastanza saggio e questa è una cosa terribile; è cosi facile diventare saggi che io proprio non riesco a farlo, non riesco a vederlo non riesco ad esserlo.
Non sono abbastanza saggio e questa è una cosa terribile; è cosi facile diventare saggi che io proprio non riesco a farlo, non riesco a vederlo non riesco ad esserlo.
Il dolore è solo un concreto strappo di tutto questo sentimento e dentro un essere umano risveglia oceani così profondi che sembra di affogare.
In questo momento sto male, vorrei essere felice vorrei essere amato ma purtroppo sono solo un disperato perché sono un incontentabile malato…
Gli occhi sono la spia dell’animo, ci indicano la sottile linea che separa l’odio dall’amore!
Solo a chi decido io mostro il mio carattere, chi sono e cosa sono! A chi decido io! E non ritratto mai le mie decisioni.
Sensazioni sparse sabbia nel vento granelli di pensieri a forma di nuvola con dentro un temporale che si trasformano in cristalli di ghiaccio, Assenza una carezza scivola sul viso che sà di primavera occhi profondi di mangrovie, tu sei il creato una luce che guida l’anima nessuna ruga sul tuo cuore batte melodie per bimbi mai nati nel Guf. Ti aiuterò a far nascere il sorriso di quelle anime e da lassù’ nella luce resteremo per sempre.
Nel volere sempre dare un perché alle cose, non vi è un senso, poiché il più delle volte ti lascerà l’amaro in bocca.