Chiara Micellone – Stati d’Animo
Aspetti il peggio con angoscia, finché poi, quando arriva, non è così male come ti aspettavi.
Aspetti il peggio con angoscia, finché poi, quando arriva, non è così male come ti aspettavi.
Scelsi la solitudine, scelsi me stesso escludendo il mondo. Erano troppi gli anni vissuti male, troppe le esperienze negative vissute in un mondo altrettanto negativo e caotico. Così scelsi la montagna, la natura, il silenzio. Perché per trovare la mia strada era necessario ascoltare ciò che la mia anima provava a dirmi da tempo.
Ho imparato a capire quanto spazio si possa occupare nel cuore delle persone, non dal loro stato di benessere, ma dallo stato di malessere, li capisci chi tenga a te, quando è lui o lei a soffrire.
Momenti indelebili, di una vita vissuta con allegria e dolore, momenti che non scorderai mai, perché sono quelli che ti hanno fatto crescere, e che ricorderai per sempre, i ricordi di una vita sono quelli più importanti, che non torneranno più, ma che con un sorriso ed una lacrima ti faranno pensare sempre., a quello che eri, a quello che sarai, momenti, che ti appartengono e nessuno potrà cancellare mai.
Inizio a pensare che la libertà, quella vera, non esista più, ci è stata tolta, ce la siamo tolta, per riaverla basterebbe utilizzare in modo differente il mezzo con cui ce la siamo tolta, l’unica cosa che è ancora realmente libera; il pensiero.
Mi stupisco ogni volta che osservo l’orizzonte e rimango assorto nei pensieri che fluttuano in quella linea che segna il confine fra terra e mare.
Esiste un certo tipo di silenzio in cui le parole non sono necessarie, e che non segnala la fine, bensì l’inizio della comprensione.