Walter Di Gemma – Stati d’Animo
È con me stesso che non sono mai solo.
È con me stesso che non sono mai solo.
Non fidatevi dalle mie parole. Non mi fido neanche io. Sono come un orologio senza lancette. Fidatevi piuttosto dei miei silenzi. Sono molto più coerenti.
Dicesi amore quello stato passeggero, ma confusionale che trascorre da un’illusione a una delusione.
Voliamo, fluttuando maestosamente nell’aria, ascoltando il vento e il silenzio, nella luce del primo mattino. Chi potrebbe volere di più?
C’è chi perdona in pubblico e odia in privato.
Raccolsi frammenti del passato, li avevo custoditi con cura in quella parte così intima della mia esistenza. Raccolsi gli sbagli, i rimpianti ed i rimorsi, li esposi conscia di quanto fossero sbiaditi col tempo, conscia di quanto non nuocessero più e li vidi così, sbaragliati al vento e nulla m’importava, nessuno mi feriva nel vederli.
Il tempo passa, passano le canzoni, passa la mia anima e il mio destino. Il cielo è sempre più scuro e le anime delle persone diventano solo un ricordo in questo giorno così tetro. L’anima si avvolge in uno scuro mantello che venta un cielo stellato. Le stelle brillano e le canzoni riecheggiano nel vento.