Anna Maria D’Alò – Stati d’Animo
Ci sono vibrazioni sulla pelle che non si sentono con l’udito, ma con tutti i sensi.
Ci sono vibrazioni sulla pelle che non si sentono con l’udito, ma con tutti i sensi.
Non c’è altra via per vivere, se non passare attraverso se stessi.
Aspettare è la parte più difficile.
Mi manca quella sensazione: prendere l’aereo, arrivare in un posto che non conosci e non conosci nessuno, spegnere il cellulare, facebook, whatsapp non esistono, incominciare da zero, fare figure di merda, fare nuove esperienze, conoscere rompicoglioni, semplicemente “conoscere”, tornare ed essere felici, provare malinconia. Ah sì!
Ho un migliaio di passi incompiuti nella mia mente. Un attacco a fuga di scene frammentate, immagini sparse, ammanchi come precipizi, i cui cigli mi stanno sempre in punta di piedi ed a rischio sbilanciamento nel mio usuale oscillare in andirivieni emotivo, fatto di buchi neri, senza orbite da in_seguire, nel perenne maremoto che arriva alle conche dei miei cieli per cadere in discesa libera in bolge umorali. Sono la pretesa del fuggire senza mai far ritorno, ché non mi sono posto sicuro, ma luogo sinistro da evitare.
Ogni tanto il cuore, che è il nostro burattinaio, va in letargo così che sembriamo figure prive di vita, ma non siamo marionette di pezza inceppate, siamo soltanto anime in attesa che il cuore si svegli.
Mi manca molto lo stare chiusa in una stanza, al buio e immaginare. Ultimamente lo faccio poco: la frenesia di questa vita mi porta troppa luce.