Susan Randall – Stati d’Animo
E poi, lascio che la bambina in me venga fuori, raccolgo una margherita la porto alle labbra quasi a volerle colorare di un sorriso, vedo un aquilone che vola alto, il sorriso di uno sconosciuto, e, sono felice!
E poi, lascio che la bambina in me venga fuori, raccolgo una margherita la porto alle labbra quasi a volerle colorare di un sorriso, vedo un aquilone che vola alto, il sorriso di uno sconosciuto, e, sono felice!
Quisiera ser como el viento, volar y volar lejos, donde las animas buenas se encuentran, solo ahi te puedo encontrar, y verte de nuevo y decirte que me haces mucha falta.Vorrei essere come il vento, volare, volare molto lontano, dove si trovano le anime buone, solo lì ti posso trovare, vederti un’altra volta e dirti quanto mi manchi.
Lascio credere che sia stupida perché mi piace guardare la loro faccia quando capiscono che gli stupidi erano loro a crederlo.
Da qualsiasi lato io abbia guardato il mondo non sono riuscita a non scorgere la sofferenza e al suo opposto l’indifferenza. Non sono riuscita a non vedere la “meschinità” di certe persone e il cadere a pezzi di altre. Da qualsiasi lato io guardi il mondo non sono stata capace di restare indifferente di fronte a chi soffre ne in silenzio di fronte alla cattiveria di chi di fronte a tutto questo sorride felice!
Certe volte anziché pensare sento solo il bisogno di sentire. Sentire in tutti i sensi. Sentire con tutto il cuore.
“Questo è il mio numero di cellulare. Non ne abusi, ma se si sente particolarmente giù mi può chiamare”.”Oh… Grazie, davvero la posso chiamare?””Solo se si sente particolarmente giù”.”Cioè, come faccio a sapere quando sono particolarmente giù?”, mimo le virgolette con le dita. “Io sono sempre particolarmente giù. Per la storia degli uomini sbagliati, intendo, e per Andrea in modo particolare, quindi come faccio a sapere quando la posso chiamare?”.
Non esiste bellezza più grande, del vivere realmente e intensamente ciò che si sente, senza catene.