Mariella Buscemi – Stati d’Animo
A pezzi! Un mosaico di insolita bellezza.
A pezzi! Un mosaico di insolita bellezza.
I ricordi fanno male lo so, perché è proprio nel dolore che rimangono vivi proprio come se non fossero ricordi, ma sensazioni presenti che viviamo ed assaporiamo negli odori, nelle immagini, nei suoni. Abbiamo vissuto con tutto noi stessi, nulla è più bello, con tutto noi stessi, come se non ci fosse altro a darci valore, dobbiamo andarne fieri! Svegliati la mattina con questa nuova consapevolezza: ho dato tutto me stesso, non tutti riescono, mentre io si.
Io ed il mio alter ego abbiamo idee molto diverse io vorrei stare in casa leggere… ascoltare musica sonnecchiare davanti alla tv o al limite scrivere cazzate su facebook, il mio alter ego vuole uscire bere andare per locali incontrare ragazze e fare il brillante o il simpatico di solito va a finire che io esco con il mio alter ego, vado per locali incontro ragazze ma non faccio il simpatico il brillante ma solo me stesso triste o allegro a seconda dei momenti riflessivo o menegreghista Questa sera dopo aver visto un film con me stesso sono uscito con il mio alter ego abbiamo ascoltato blues ma non abbiamo fatto i simpatici nel locale una donna che conosco mi chiede come va? Io bene grazie fine non ho voglia di continuare il dialogo cambiamo sempre io ed il mio alter ego locale questa volta la musica è più forte qui altre ragazze ci invitano o forse invitano il mio alter ego ad andare in discoteca ma io da dietro declino gentilmente bevo ancora una birra altre ragazze che conosco a malapena si fermano a chiacchierare ma sono così interessante? In fondo voglio stare solo con me stesso o con chi non mi vuole strana la vita chiacchiero poco a dire la verità e prendo la via di casa mi faccio ancora una birra mentre scrivo e poi a dormire che è meglio il mio alter ego è leggermente incazzato con me.
Come la primavera, l’amore non si trova cercandolo, ma ci si tiene pronti per quando arriverà.
Seduto all’ombra di un albero, un filo d’erba che unisce le mie labbra, contemplo le meraviglie della natura. I suoi profumi, la varietà dei colori, la bellezza della vita ch’è in essa. Mi lascio trasportare e un pensiero mi invade la mente, quale essere vivente può beneficiare di questo dono, riuscendo a carpirne il significato, in teoria solo l’Uomo.
Sono stanca di essere sempre quella forte, che tesse la tela e ricuce gli strappi, che sta sempre attenta a rispettare i bisogni altrui e spesso dimentica i propri, Quella che resta sempre e comunque. Io ci sono, ma non sono indistruttibile, ho bisogno di essere “il bisogno”, ho bisogno di essere sorpresa anche con la più piccola ed all’apparenza insignificante emozione.
Cristina si sentì tradita. Giulio, il suo Giulio, l’uomo che amava e che da 5 anni le ripeteva: – Sto bene con te, ma non sono pronto per impegnarmi. Ti voglio bene ma non ti amo. Non posso dirti se domani sarò in grado di amare te o un’altra donna. Esco con te e con nessun’altra donna. Però non posso pianificare un futuro né con te né con altre, perché non so se sarò mai capace di innamorarmi! – Aveva mandato una lettera, che dichiarava il suo amore e la voglia di sposarsi e avere dei figli ad un’altra donna. Lo aveva fatto il giorno prima che per l’ennesima volta Cristina si era sentita dire: – Non sono pronto ad impegnarmi! -.Sentì un dolore talmente forte al cuore da sembrarle fisico, calde lacrime le bagnarono il viso. Si sedette sul letto fissando il foglio che aveva tra le mani, avrebbe venduto l’anima perché Giulio le dicesse quelle parole, invece lui le dedicava ad un’altra. Una donna che non aveva nemmeno ritirato la lettera che era tornata al mittente.Uscì in silenzio, rimandando indietro le lacrime. Salì in macchina, avviò il motore e partì senza meta.