Claudia Marangoni – Stati d’Animo
Durante tutta la mia vita, più che fretta di crescere avevo fretta di stupirmi del mondo.
Durante tutta la mia vita, più che fretta di crescere avevo fretta di stupirmi del mondo.
Certi cuori sanguinano, silenti, stretti e rinchiusi tre la morsa di una spessa corazza. Non li puoi ne vedere, ne toccare, puoi solo percepirli. Ascoltali. Il loro battito è differente.
Da tempo sognavo uno di quei pianti gonfi che si fanno da piccoli, quelli che poi quando smetti ti addormenti esausto, sfinito, svuotato. E quando ti risvegli senti gli uccellini. Non riuscivo a piangere. E questo non lo sopportavo.
Non spendere parola perché parola non si spende innanzi alla soavità. Si accarezza con gli occhi. È affanno. Corre il fremito e manca l’ossigeno. Brivido. Si affonda con la stessa delicatezza di una foglia che cade. Ritmo. L’esistenza è incessante. È la vita che stringe. Magone. Si ricomincia. Non si vuole finire. Sorprendersi per continuare a esistere. Esserci. Tesserci.
Siamo tutti fatti di solitudine, mandiamo in esilio il cuore, per poi cercarlo poco prima d’un addio.
Non c’è felicità più grande che stare con amici veri e la persona che ami.La tristezza è non riuscire ad esprimere l’amore che hai per lei.
L’ombra che passa lascia spazio ad uno stato d’animo.