Antonio Curnetta – Stati d’Animo
Guardo l’alba con gli stessi occhi teneri con cui si guarda la persona amata che ancora dorme. E ad ogni sorgere del sole, mi scopro sempre più innamorato della vita.
Guardo l’alba con gli stessi occhi teneri con cui si guarda la persona amata che ancora dorme. E ad ogni sorgere del sole, mi scopro sempre più innamorato della vita.
Sono buono, non sono scemo; amo la mela, ma senza veleno!
Il Natale non è un “modo” di avere, è un “modo” di essere: protendere non pretendere, lasciare il cuore come dono alle anime che non sono capaci d’amare.
A volte succede che ti incontro, giri lo sguardo, ti chiamo, fai finta di non sentire, ti incammini sperando che desista, aumenti il passo ma ti sono dietro, ti calpesto l’ombra e quasi ti prendo, tendo le braccia ma sono ancora troppo piccole per afferrarti, giri l’angolo, ti perdo, anzi no! Ti sei fermata, continui a non guardarmi, ti afferro, mi guardi e sorridiamo, ti prendo per mano per non perderti… speranza.
Quando sono in attesa, non connetto.
La bellezza di una persona deve essere qualcosa che “vedi”, ma perché “resti” deve essere accompagnata da qualcosa che “senti”.
La cerchi, la desideri, la vorresti tua, almeno solo per un attimo… così abbandoni l’orgoglio mostrando la tua parte più fragile pronunciando quelle tenere parole “mi manchi”… così chiami con il cuore in gola e il cellulare è spento…bene! Quando ti cerco non ci sei mai.