Michelangelo Da Pisa – Stati d’Animo
Supino sul tappeto di rugiada, un timido cielo il mio rifugio, il vento mio unico interlocutore. Sono al centro del palcoscenico del mondo.
Supino sul tappeto di rugiada, un timido cielo il mio rifugio, il vento mio unico interlocutore. Sono al centro del palcoscenico del mondo.
Ho dovuto rinchiudere le mie emozioni in gabbia.
Amo la vita e tutto ciò che mi da, amo il mattino perché mi fa aprire gli occhi con la speranza che sia un giorno migliore, amo la sera perché mi accompagna nel mondo dei sogni, amo la notte perché sognando non perdo la possibilità di essere felice.
Ci sono sogni che superano sempre la realtà, sono più forti perché non esistono né limiti e né confini nel cuore che non vuole allungare le distanze.
Solo a chi decido io mostro il mio carattere, chi sono e cosa sono! A chi decido io! E non ritratto mai le mie decisioni.
Quattro occhi che condividono lacrime sono molto più intimi di due corpi che dividono un letto.
Mi ci sono affezionato perché l’ho visto nascere quando era un minuscolo mai, poi l’ho osservato crescere lentamente e trasformarsi in un adolescenziale, timido forse. Ora mi emoziono nel vedere quanto sublime e travagliata sia stata la metamorfosi di questo sì, una vita nella vita.