Michele Sannino – Stati d’Animo
Non sempre l’essere duro e sinonimo di cattiveria, ma è scaturito dalle profonde ferite che porti sul cuore.
Non sempre l’essere duro e sinonimo di cattiveria, ma è scaturito dalle profonde ferite che porti sul cuore.
Meglio sempre una scioccante verità che una vita nell’oblio delle convinzioni di sapone…
La sera, da una certa ora in poi, è così. Un po’ troppo vuota di me, mai abbastanza piena di te.
Nel mondo ci sono tante cose: le persone, gli animali, i fiori. Il mondo è quel luogo dove le anime belle risplendono di luce propria e si distinguono per il loro essere speciali.
La felicità ti fa volare. La tristezza ti taglia le ali.
Sono sensibile, troppo sensibile per essere circondata da persone che la sensibilità la conoscono per definizione e non per stile di vita: io, sensibilmente, respiro, mangio, scrivo, canto, osservo, guardo, mi fermo, vago, mi allontano, cammino, sparisco; il mondo, insensibilmente, mi passa accanto e neanche si accorge di quanto io possa vedere in loro e di quanto loro non vedano in me.
Mi piace andare a dormire pensando che, al mio risveglio, tutti gli stronzi e gli inetti che popolano il pianeta terra, si siano trasformati nell’unica cosa che potrebbe, in un certo qual modo, dare finalmente un senso alla loro inutile esistenza terrena, ovvero concime per terreno fertile.