Francesco Iannì – Stati d’Animo
Vorrei che quegli occhi vedessero qualcosa che nessun altro ha ancora visto.
Vorrei che quegli occhi vedessero qualcosa che nessun altro ha ancora visto.
Ho studiato la storia… e la storia è cambiata, ho imparato la geografia… e la geografia è cambiata, ho amato le donne… e le donne sono cambiate. Non ho più certezze! Arriveranno i Marziani e non saranno omini verdi ma alti, biondi e con gli occhi azzurri!
Dico che le parole mi fanno segno e che i significati m’aprono fistole sotto la pelle, lasciando i vestiti intatti e recidendomi solo le vene, rompendomi il cuore. Ma non si potrà mai dir di me d’essere una donna in disordine, forse, solo chiusa nella scatola delle mille razionalità, una per ogni diversa occasione, colta o perduta, tralasciando la sciatteria ed ogni cosa abbia a che fare con l’ovvietà; di questo, ne è pieno il mondo ed a volte, il mondo è un brutto posto.
Si può morire per dolore, ma mai per amore.
C’è chi fuma, c’è chi beve, c’è chi si droga e, infine, c’è chi si innamora. Ognuno si ammazza alla sua maniera.
Ci sono momenti in cui senti dentro una scossa e vorresti spaccare tutto, mandare al diavolo tutti e sparire. Poi non fai nulla, sorridi e dici l’ennesima bugia: va tutto bene.
Ciò che non smuove l’anima è superfluo.