Michelangelo Da Pisa – Stati d’Animo
Io sono il disordine delle mie percezioni.
Io sono il disordine delle mie percezioni.
Persino l’odore di una fotocopia può rivelarsi romantico.
Mi sento come un vaso pieno d acqua, aspettando l ultima goccia che trabocca.
Le parole sono pulviscolo nell’aria assolata. Vorticanti o quasi immobili, cercano o attendono la fusione con l’immagine per la quale nascono o dalla quale sorgono.Le mie parole germogliano da sole, ma fioriscono soltanto quando si sposano con l’immagine che amano, alla quale sono destinate o dalla quale sinuosamente vengono liberate, come vapore, o eccitate, come lingue di fuoco.
Soffia forte il vento fuori, e dentro. Vento che scivola tra le mie dita e accarezza la mia mano. Non vedo ma percepisco, non sento ma accarezzo, questi tasti e gioisco a vedere danzare la parole, mentre sorridono su un foglio bianco sembrano mani tese al sole che vogliono volare.
Il popolino è deluso quando l’assassino parla la stessa lingua, ha il medesimo colore di pelle, professa lo stesso credo religioso. Ha meno ignoranza da gettare sul fuoco del razzismo.
Amo la mia malinconia, laddove la dolcezza di un sogno vola leggera come farfalla, sul fiore di un bellissimo ricordo.