Patrizia Luzi – Stati d’Animo
Adesso, smetterò di esserci per chi non c’è mai per me!
Adesso, smetterò di esserci per chi non c’è mai per me!
Incrocio il tuo sguardo e non ti staccherei mai gli occhi di dosso. Ti stringo e mi nutro del tuo odore per portarlo con me anche nei miei sogni. Vorrei riuscire a spiegarti cosa sei, cosa significhi. Ma il cuore non è collegato alla bocca proprio per questo forse: perché non esisteranno mai parole che riusciranno a spiegare cosa tu scateni in me. Vorrei avere la mia chance di farti vivere il groppo in gola che mi assale ogni volta prima di vederti, il batticuore quando ti aspetto giù dal portone, la pelle d’oca che ho quando, anche se per pochi istanti, la tua pelle sfiora la mia. Forse capiresti. E non mi lasceresti più andare. Io voglio solo te in questo mondo.
Dentro quei suoi occhi era racchiuso il mondo.
Poi ti svegli e scopri che da ieri ad oggi nulla è cambiato. La tua solita vita. Senza nulla e quel sole resta gelido.
Ci sentiamo come in autunno foglie sugli alberi… presto, finalmente, potremo anche noi volare!
Potrei andare a conoscere tutto il mondo, ma alla fine torno sempre con me.
Ricaccio indietro le lacrime, non posso e non voglio essere fragile. Io devo darti quella sicurezza che ti manca, la certezza che non hai, il sostegno di cui hai bisogno. Io devo essere presenza e costanza, un punto fermo nel tuo universo in movimento, il tuo punto d’appoggio quando pensi che stai andando giù. Mi sento come un cerbiatto impaurito, ma devo farmi roccia… per te.