Teresa D’Auria – Stati d’Animo
I sentimenti non possono essere né giudicati né sminuiti. Vanno attraversati come le onde di un mare ora silente ora agitato. Si placano, poi imperversano fino a cavalcare le onde e a domarle quasi ad accarezzarle.
I sentimenti non possono essere né giudicati né sminuiti. Vanno attraversati come le onde di un mare ora silente ora agitato. Si placano, poi imperversano fino a cavalcare le onde e a domarle quasi ad accarezzarle.
“Da dove viene la noia?””Non viene. È lì. Nella mancanza di scopo e nella mancanza di senso e nell’incapacità di andare oltre. Siamo convinti che si infili a tradimento negli spazi vuoti, e che basti darsi da fare per mandarla via. Invece è il contrario, la noia è al centro dello spazio, e noi per non vederla la copriamo con schermi e paraventi mobili di attività concatenate.””E cosa dovremmo fare, invece?””Dovremmo sapere che la noia è lì. E che ci può spingere a fare le cose più insensate, o a cercare di capire il senso delle cose. Se uno si sottrae sistematicamente alla noia, per quanto corra non va da nessuna parte.””Perché?””Perché tutto nasce dalla noia. Le percezioni e le constatazioni ele elaborazioni, le idee di ogni tipo.”
Credi di vivere qualcosa di speciale e poi basta un niente per farlodiventare normale. Credi di essere forte e poi basta un niente perscoprire le tue più grandi debolezze. Credi di avere tanti amici e poi basta un niente per sentirsi solo al mondo. Credi di stare sulle stelle e poi basta un niente per scivolare nel vuoto.
Non mi piace chi finge, perché non è vero, non mi piace chi mostra di sé solo un lato, mi piacciono le persone completamente vere, mi piace l’umiltà delle persone… non la loro “fierezza”!
Quando quello che faccio mi fa sentire bene significa che mi trovo nel posto giusto.
La vita non è sempre bella. La vita a volte mi dà mille motivi per non sorridere. Ma io sorrido sempre, anche quando non dovrei. Perché io non mi arrendo, perché io non conosco sconfitta.
“Si è fatto tardi.” – mi disse ritraendosi da un mio abbraccio. Uno sgambetto all’anima quel sorriso che aveva perso tutto. Baciò le mie guance prima di voltarsi. “Si è fatto tardi.” – ripetè. Mi lasciò lì a pensare al fatto che non sarebbe più tornato. “È presto per andare via.” – non feci in tempo a dirglielo. E quando si allontanò fino a scomparire tra le stradine della città mi sentii, come non mai, sola a prendermi cura di me stessa come nessuno avrebbe mai potuto fare.