Michele Sannino – Stati d’Animo
Quanto è formidabile ragionare con la propria mente.
Quanto è formidabile ragionare con la propria mente.
Mi dispiace, ma proprio non ce la faccio ad essere felice. Posso essere distratto, intrattenuto, persino divertito. Ma felice mai.
Un cuore allegro è stato impastato con le mani sporche di colori.
Avevo la stupida convinzione che fossimo figli di un comune sentimento…Ma in realtà siamo magneti dal polo opposto che si attraggono ma che a lungo andare esauriscono la loro carica… Così consumi la mia energia vitale… Quante volte dovrò rinascere?
Tra le lacrime della rabbia mi son trovato, una rabbia personale, per aver espresso una cosa male. Una rivelazione che non proveniva dal mio cuore, ma dal malessere, della quotidiana insoddisfazione che continua a marcirmi dentro come un cancro. Vorrei fermarmi meno sulle parole, e passare più spesso all’azione, sentendomi molto meno coglione. Passando ai fatti, che non vengon fraintesi, provocando così, terribili malintesi. Ti amo e tu lo sai, e vorrei poterti così mostrare, trasmettendoti il calore, di questo mio impossibile amore.
Appartengo ad un’antica stirpe di viaggiatori. Anche io, solitario, mi incammino. E in ogni luogo riconosco i volti dei miei avi; negli intricati disegni sulle cortecce degli alberi, nelle sagome imponenti dei monti. Ogni ruscello sussurra i loro nomi gloriosi, la loro empia voce nel vento segna il mio cammino. Un solo viso mi è estraneo, riflesso nelle calme acque in cui mi fermo a specchiarmi. Pare il volto di uno sconosciuto, odioso compagno. Eppure ero sicuro di essere partito solo. Senza meta vago inseguendo quel riflesso, vago nella speranza di scoprire, un giorno, a chi davvero appartiene quel volto che mi rifiuto di dire mio. Mi incammino, per i mille tramonti a che verranno alla ricerca di un’identità.
Con occhi superficiali osserviamo il mondo. Dimentichiamo che certe cose domani potrebbero allontanarsi per sempre dalla nostra vista.