Silvia Nelli – Stati d’Animo
Piangere dopo non serve, a volte basterebbe mettere via l’orgoglio e dirsi semplicemente “ti voglio bene” un po più spesso. Perché quando è tardi molte volte non serve più.
Piangere dopo non serve, a volte basterebbe mettere via l’orgoglio e dirsi semplicemente “ti voglio bene” un po più spesso. Perché quando è tardi molte volte non serve più.
E poi ti svegli una mattina e ti accorgi di non essere più la stessa. O per meglio dire lo sei, ma sei diversa. Capisci che niente e nessuno può mettere in discussione “chi” e “cosa” sei, ma che solo tu puoi saperlo e solo tu puoi valutarlo e giudicarlo. Ti accorgi che molte cose che ritenevi importanti magari in realtà non lo sono poi così tanto e mentre ne prendi coscienza e consapevolezza capisci che molte di quelle che hai trascurato in realtà lo sono. Magari tra quelle trascurate c’è anche te stessa/o. Quindi prima di fermarti e dichiararti sconfitto o di rincorrere qualcosa che incontro non ti è mai venuto, domandati cosa stai veramente togliendo e negando a te in primis!
La vita si compone di scelte che si seguono, passioni che si deviano e una felicità che resta sempre a metà.
Ho abbassato la voce quando c’era da urlare, sono rimasta in silenzio avendo mille cose da dire, ho riposto la spada nel fodero li dove invece avrei dovuto combattere, e tutto questo per sentirmi dire, “non cambierai mai”
Non sono leone né gazzella, non sono coniglio né tigre, sono solo un essere umano che cammina accanto ai suoi fantasmi, nessuno può capire tantomeno approvare. Sono pensieri borderline.
A che serve il cuore se non si riesce più ad amare.
La felicità è così confusa, eppure l’infelicità è così chiara.
E poi ti svegli una mattina e ti accorgi di non essere più la stessa. O per meglio dire lo sei, ma sei diversa. Capisci che niente e nessuno può mettere in discussione “chi” e “cosa” sei, ma che solo tu puoi saperlo e solo tu puoi valutarlo e giudicarlo. Ti accorgi che molte cose che ritenevi importanti magari in realtà non lo sono poi così tanto e mentre ne prendi coscienza e consapevolezza capisci che molte di quelle che hai trascurato in realtà lo sono. Magari tra quelle trascurate c’è anche te stessa/o. Quindi prima di fermarti e dichiararti sconfitto o di rincorrere qualcosa che incontro non ti è mai venuto, domandati cosa stai veramente togliendo e negando a te in primis!
La vita si compone di scelte che si seguono, passioni che si deviano e una felicità che resta sempre a metà.
Ho abbassato la voce quando c’era da urlare, sono rimasta in silenzio avendo mille cose da dire, ho riposto la spada nel fodero li dove invece avrei dovuto combattere, e tutto questo per sentirmi dire, “non cambierai mai”
Non sono leone né gazzella, non sono coniglio né tigre, sono solo un essere umano che cammina accanto ai suoi fantasmi, nessuno può capire tantomeno approvare. Sono pensieri borderline.
A che serve il cuore se non si riesce più ad amare.
La felicità è così confusa, eppure l’infelicità è così chiara.
E poi ti svegli una mattina e ti accorgi di non essere più la stessa. O per meglio dire lo sei, ma sei diversa. Capisci che niente e nessuno può mettere in discussione “chi” e “cosa” sei, ma che solo tu puoi saperlo e solo tu puoi valutarlo e giudicarlo. Ti accorgi che molte cose che ritenevi importanti magari in realtà non lo sono poi così tanto e mentre ne prendi coscienza e consapevolezza capisci che molte di quelle che hai trascurato in realtà lo sono. Magari tra quelle trascurate c’è anche te stessa/o. Quindi prima di fermarti e dichiararti sconfitto o di rincorrere qualcosa che incontro non ti è mai venuto, domandati cosa stai veramente togliendo e negando a te in primis!
La vita si compone di scelte che si seguono, passioni che si deviano e una felicità che resta sempre a metà.
Ho abbassato la voce quando c’era da urlare, sono rimasta in silenzio avendo mille cose da dire, ho riposto la spada nel fodero li dove invece avrei dovuto combattere, e tutto questo per sentirmi dire, “non cambierai mai”
Non sono leone né gazzella, non sono coniglio né tigre, sono solo un essere umano che cammina accanto ai suoi fantasmi, nessuno può capire tantomeno approvare. Sono pensieri borderline.
A che serve il cuore se non si riesce più ad amare.
La felicità è così confusa, eppure l’infelicità è così chiara.