Edvania Paes – Stati d’Animo
I miei errori? Loro mi insegnano. Sono io che non imparo. Forse mi convenga farne molti, molti altri. Fino a quando non imparerò ad imparare.
I miei errori? Loro mi insegnano. Sono io che non imparo. Forse mi convenga farne molti, molti altri. Fino a quando non imparerò ad imparare.
Le parole senza fatti concreti sono solo rumore che a lungo tempo danno fottutamente fastidio.
E poi piangi, pensando a tutti i sogni che avresti voluto realizzare e sono invece sfumati, a tutte le volte che avresti dato anima e cuore per un semplice gesto, per una carezza, per una parola ma sei rimasta sola e nel silenzio; per tutte quelle cose che hanno acceso il tuo volto, il tuo sguardo e il tuo sorriso ma poi dalle mani come sabbia sono svanite nel nulla… e mentre piangi eccolo; eccolo li, un sorriso, ed eccolo che spunta e nasce spontaneo. Perché sei ancora qua; e se piangi è perché soffri e se soffri e sorridi è perché sei viva. E niente anche dietro le lacrime può renderti più felice nel renderti conto che tutto questo non ti ha uccisa ma resa migliore, più forte e fiera!
Come vedi non ti cerco più, resto alla distanza a cui mi tieni e anche di più se posso. Essere delusa è dir poco, è proprio vero al peggio non c’è mai fine.
Bisogna saper vivere l’intensità di ogni attimo con l’entusiasmo di un bambino e non aver paura dei temporali della vita. Perché proprio in mezzo ad una tempesta “nasce” l’arcobaleno più bello.
Non cerchiamo un mondo composto solo da nostri simili, non avrebbe un senso logico e non sarebbe neanche tanto affascinante. Vogliamo un mondo di Pace, composto da persone diverse ma tutte adoranti la Pace come se fosse una divinità, desideriamo la Pace e vediamo in un arcobaleno il proprio riflesso, e un arcobaleno ha tanti colori, come potremmo essere tutti uguali ma cercare tanti colori?
Il fatto che non ti piaccio non mi preoccupa. Quello che non capisco è: “Se non ti piaccio io, come fai a stimare te stesso?”