Salomè Da Silva – Stati d’Animo
Un crocevia di pensieri nel traffico delle mie riflessioni ha spento il silenzio delle conferme posteggiate nella mia mente.
Un crocevia di pensieri nel traffico delle mie riflessioni ha spento il silenzio delle conferme posteggiate nella mia mente.
Afferare una luce del passatocome aggrapparsi ad un ricordoche è nella mente,nel cuore,nel presente del passato.
– Ho sofferto, eccome se ho sofferto!- Come ne sei venuto fuori?- Ho chiesto indicazioni alla mia dignità.
Capiamo di essere soli solo quando siamo di fronte a persone sbagliate, perché queste persone sono peggio della solitudine, non ti comprendono, non ascoltano i tuoi bisogni, sono vicine con il corpo ma lontane con l’anima.
La gente non sa leggere un libro, figurati se sa leggere dentro di te.
La superficialità mi asfissia.
Perché le persone interessanti sono così poche? Con tanti milioni, perché sono così poche? Dobbiamo continuare a vivere con questa specie noiosa e monotona? Sembra che il loro unico gesto sia la Violenza. In quello sono bravissimi. Brillano. Luccicore di merda, che ci ammorba ogni possibilità. Il problema è che devo continuare a interagire con loro. Almeno se voglio che le luci continuino ad accendersi, che mi riparino il computer, se voglio tirare lo scarico del cesso, se devo comprare le gomme nuove, farmi togliere un dente o farmi tagliare la pancia, devo continuare a interagire. Ho bisogno di quegli stronzi per le piccole necessità, anche se loro, in sé, mi fanno inorridire. E inorridire è una parola gentile.