Antonella Coletta – Stati d’Animo
Mi piacciono le cose imperfette, apparentemente venute male. In loro ritrovo bellezza e serenità. In loro so di essere “al sicuro”.
Mi piacciono le cose imperfette, apparentemente venute male. In loro ritrovo bellezza e serenità. In loro so di essere “al sicuro”.
Ho tirato le braccia all’allegria affinché restasse sempre accanto a me, ho preso a pugni la tristezza per farla andare via, ho dato schiaffi ai miei nervi per farli calmare, ma l’allegria fu rapita dall’invidia e la tristezza rubò i miei splendidi sorrisi e li rinchiuse dentro ad un cofanetto con un lucchetto d’oro. Da lì la mia anima è vuota, per fortuna il mio cuore è ancora qui.
Non mi spezzare il cuore, ci ho messo così tanto ad aggiustarlo.
Sono una pazza razionale, una sognatrice realistica e una tranquilla amabile rompipalle. Amo ridere, piangere, urlare e sussurrare. Amo il giorno, la notte, il mare, il cielo, il rumore ed il silenzio… e amo questa vita. La amo ogni istante. E non la guardo passare impassibile. No, io la vivo, senza riserve, sempre a trecentosessanta gradi, inseguendola ovunque, anche verso il più pazzo degli orizzonti.
Sono uno dei fortunati che non ha mai versato lacrime per aver vissuto dei dolori, l’ho fatto per le gioie poi perse nel mio cammino…
La gente vive nel terrore. Nella paura di perdere le attenzioni degli altri, che si perda la fiducia in loro, l’affetto. E poi quando quel momento giunge, neppure se ne accorge.
Alla fine ti stanchi dei doppi sensi della gente, delle sue interpretazioni e manipolazioni, delle battute poi ritratte. Di ciò che riporta ad altri e tu capisci, perché sei nata un tantino intelligente. Sei stanca perché dove non c’è alla base il rispetto non c’è un sentimento vero o sano. Ti stanchi e molli la presa. Non per cattiveria. No. Ma perché non ti fa proprio bene. E in primo luogo sei tu che conti davvero.