Antonio Belsito – Stati d’Animo
Se qualcosa ci sorprende, accade. È bello venire sorpresi e non capita spesso ma quando capita accade ed esplode. È così l’emozione. È in quel “capita” il fragore.
Se qualcosa ci sorprende, accade. È bello venire sorpresi e non capita spesso ma quando capita accade ed esplode. È così l’emozione. È in quel “capita” il fragore.
Sempre mi versò un bicchiere di acqua di Vichy. “Tenga. Questa cura tutto, meno la stupidità, che è un’epidemia sempre più diffusa.”
Sacra notte, benedici l’unione di questi selvaggi corpi fra soavi meandri della tua oscurità e maledici il giorno che per noi troppo presto giungerà.
Ho toccato il fondo, non era un posto adatto a me; in realtà non lo è per nessuno; però volevo restarci, volevo restarci perché mi allontanava da tutto e tutti… volevo restarci perché speravo mi allontanasse anche da quel dolore che mi impediva di vivere, che mi soffocava l’esistenza, ma rimandando lì non facevo altro che coltivarlo.
Le emozioni sono sacre e in quanto tali vanno rispettate.
Lascio i miei pensieri in balia del tempo,dell’eco del passato, dei ricordi sbiaditi.Dell’emozioni vissute, delle amarezze passate,degli entusiasmi smorzati dalla realtà.Sono solo bisbigli, i pensieri.Solo bisbigli nel silenzio.
Poi una sera, prima di andare a dormire ti alzi, spegni la luce, e il buio appare diverso: più denso, di un liquido cremoso che se muovi una mano ti resta sul palmo e sulle dita, come le carezze sulla resina che piange il cipresso. E allora comincio a spalmarmi di buio. Il viso, il collo, il seno e i fianchi, lungo tutte le gambe, mi spalmo di buio fino a sparirci dentro.
Sempre mi versò un bicchiere di acqua di Vichy. “Tenga. Questa cura tutto, meno la stupidità, che è un’epidemia sempre più diffusa.”
Sacra notte, benedici l’unione di questi selvaggi corpi fra soavi meandri della tua oscurità e maledici il giorno che per noi troppo presto giungerà.
Ho toccato il fondo, non era un posto adatto a me; in realtà non lo è per nessuno; però volevo restarci, volevo restarci perché mi allontanava da tutto e tutti… volevo restarci perché speravo mi allontanasse anche da quel dolore che mi impediva di vivere, che mi soffocava l’esistenza, ma rimandando lì non facevo altro che coltivarlo.
Le emozioni sono sacre e in quanto tali vanno rispettate.
Lascio i miei pensieri in balia del tempo,dell’eco del passato, dei ricordi sbiaditi.Dell’emozioni vissute, delle amarezze passate,degli entusiasmi smorzati dalla realtà.Sono solo bisbigli, i pensieri.Solo bisbigli nel silenzio.
Poi una sera, prima di andare a dormire ti alzi, spegni la luce, e il buio appare diverso: più denso, di un liquido cremoso che se muovi una mano ti resta sul palmo e sulle dita, come le carezze sulla resina che piange il cipresso. E allora comincio a spalmarmi di buio. Il viso, il collo, il seno e i fianchi, lungo tutte le gambe, mi spalmo di buio fino a sparirci dentro.
Sempre mi versò un bicchiere di acqua di Vichy. “Tenga. Questa cura tutto, meno la stupidità, che è un’epidemia sempre più diffusa.”
Sacra notte, benedici l’unione di questi selvaggi corpi fra soavi meandri della tua oscurità e maledici il giorno che per noi troppo presto giungerà.
Ho toccato il fondo, non era un posto adatto a me; in realtà non lo è per nessuno; però volevo restarci, volevo restarci perché mi allontanava da tutto e tutti… volevo restarci perché speravo mi allontanasse anche da quel dolore che mi impediva di vivere, che mi soffocava l’esistenza, ma rimandando lì non facevo altro che coltivarlo.
Le emozioni sono sacre e in quanto tali vanno rispettate.
Lascio i miei pensieri in balia del tempo,dell’eco del passato, dei ricordi sbiaditi.Dell’emozioni vissute, delle amarezze passate,degli entusiasmi smorzati dalla realtà.Sono solo bisbigli, i pensieri.Solo bisbigli nel silenzio.
Poi una sera, prima di andare a dormire ti alzi, spegni la luce, e il buio appare diverso: più denso, di un liquido cremoso che se muovi una mano ti resta sul palmo e sulle dita, come le carezze sulla resina che piange il cipresso. E allora comincio a spalmarmi di buio. Il viso, il collo, il seno e i fianchi, lungo tutte le gambe, mi spalmo di buio fino a sparirci dentro.