Anna Maria D’Alò – Stati d’Animo
Più ti scontri con la mediocrità della superbia e più apprezzi l’umiltà.
Più ti scontri con la mediocrità della superbia e più apprezzi l’umiltà.
Ho sofferto, a volte soffro ancora. Ma non me ne vergogno. Spesso faccio ancora la vittima, poi mi ricordo che un giorno ho imparato che lo sono anche gli altri, di tanto in tanto, che è la vita.
A volte, abbiamo bisogno di commettere un piccolo sbaglio, per comprendere il nostro ruolo, nel folgorante cerchio della vita. Presa coscienza dell’errore, istantaneamente correggiamo la rotta. Poi, è come se in noi, scattasse qualcosa, una specie di conflitto interiore, combattuti tra quel senso di frustrazione, causato dalla scelta sbagliata e la consapevolezza, che quell’errore non verrà ripetuto. Finalmente non siamo più sperduti. Ora, sappiamo dove andare.
Un giorno ci desteremo dall’incubo della realtà per vivere la realtà del sogno.
C’è qualcosa di piccolo come una lacrima, che si adatta perfettamente a qualcosa di grande come un sentimento.
Si può considerare folle uno che canta o ascolta musica, sotto la pioggia, con le cuffie del suo lettore mp3 alle orecchie. Non credo ma se lo fosse, io sono un folle. Quello che si prova è indescrivibile, sia se siamo felici o malinconici. Un senso di purezza, di liberazione, di libertà assoluta. La pioggia che invade il nostro corpo, la musica nell’anima e la persona amata nel cuore.
Ci sono certi momenti in cui io rido piangendo e certi altri in cui io piango ridendo, ma poi finisco sempre a ridere giocosamente di me stesso.