Silvana Stremiz – Stati d’Animo
Ognuno ha un “proprio ego” in cerca di conferme.
Ognuno ha un “proprio ego” in cerca di conferme.
Hai presente quando senti che ti manca qualcosa? Ecco, a me manca la persona che ero. Ho voglia di ritrovarmi nelle righe dei pensieri positivi. Sorridere dei miei errori e regalarmi attimi di felicità. Da oggi, voglio essere la mia priorità.
Si può vivere da qualche parte per tutta la vita e non sentirsi a casa propria.
Ho una solitudine così affollata da farne due. E tre. Una moltitudine di solitudini, come fossero uniformi speciali da indossare per ogni notte diversa, giorni senza stelle, nelle albe piegate e l’aria chiusa a doppia mandata e il respiro che non è mai chiave.
Dico quello che penso perché non amo le folle.
Sono molte le cose che amo e molte quelle che non amo. Amo essere quello che sono nel bene e nel male, nel mio “meglio” e nel mio “peggio”. Ed è proprio per questo motivo che o mi si ama o mi si odia. Odio l’arroganza e la superbia, di chi si crede “grande” o “migliore”. Odio i giri di parole belli e complessi, per esprimere un concetto superficiale ed elementare. Odio chi crede di sapere cosa sono e cosa voglio, senza aver mai voluto veramente prendere parte alla mia quotidianità, alla mia vita.
Ho voglia di perdermi, non importa dove, in un cielo stellato, nei racconti di un bambino, negli occhi di una sconosciuta, ho solo voglia di perdermi senza ritrovarmi, fare un passo avanti verso l’ignoto, lasciando il tempo che scorre alle mie spalle, sentire brividi di vita sulla pelle.