Antonio Cuomo – Stati d’Animo
Non c’è rimedio alla malinconia che ho dentro il cuore, se la porto fuori, muore anche l’amore.
Non c’è rimedio alla malinconia che ho dentro il cuore, se la porto fuori, muore anche l’amore.
E magari devo solamente tenermi occupato, per non pensare a quello che non ho ricevuto, ma a quello che ho dato.
Ogni uomo dovrebbe essere compiaciuto di sé stesso e felice di esserlo: essere consapevoli della propria grazia rende luminosi.
Non si può morire dentro per una storia andata male. L’esperienza fatta mettila nel tuo cassetto dei ricordi e conservati le chiavi, essa serve a fortificare il tuo essere.
La monotonia, le paure, nascono sempre dal fatto che abbiamo la tendenza a guardare i rapporti futuri con gli occhi delle esperienze precedenti. Se ogni giorno guardassimo ogni cosa con occhi diversi, non si cadrebbe mai nello scontato.
Se fossi stato capace di badare a me stesso come ho saputo badare agli altri sarei l’uomo più protetto del mondo.
Ti guardi dentro e cerchi nel tuo cielo un altro cielo. Voli. Poi, ti fermi. Rifletti e ti scomponi pure. Un altro cielo nel tuo cielo. Caduta libera per sentire la forza di gravità. Ti estranei e, poi, rinvieni. Un cielo. Un altro cielo. Corri senza freno mentre le palpebre si bagnano d’ebbrezza. Corri quasi solo. Insegui quella comprensione, quella sensibilità, quella lealtà. Insegui. Pervieni quasi solo. Ti giri, ti rigiri, ancora giri. Stringi i denti mentre sta sopraggiungendo un sorriso. Un altro cielo nel tuo cielo.