Margaret Mazzantini – Stati d’Animo
Ci sono cose. Piccole cose che non dimenticherò, che sono niente e invece restano più forti di tutto.
Ci sono cose. Piccole cose che non dimenticherò, che sono niente e invece restano più forti di tutto.
Che gusto proviamo nell’essere malinconici? Il gusto di sapere che ne è valsa la pena di viverci ogni istante della nostra vita. Se abbiamo dei ricordi così piacevoli da farci tanto male è la consapevolezza che i nostri ricordi per quanto tristi non potranno mai essere meno belli ma anzi, quasi come un buon vino, col passare del tempo saranno sempre più preziosi. La malinconia è pura forza interiore.
Siamo l’immagine allo specchio della gente che odiamo. Nell’indifferenza regna il rigetto, il rifiuto. Ma non nell’odio. L’odio è l’espressione alternativa di un’attrazione irresistibile che per qualche motivo sconosciuto siamo costretti a rinnegare.
Quando sarò vecchia e la mia mano tremerà, nel raccogliere i piccoli oggetti, ripenserò con tristezza alla giovinezza lontana e ai momenti felici perduti nel tempo. Cercherò nella mente il pensiero di allora e ricorderò piccole frasi che un tempo parevano nulla. La vita mi scorrerà davanti agli occhi più velocemente di un tempo e non accetterò la morte come cosa complicata e malvagia, ma come un semplice epilogo degli argomenti della mia vita.
Un nuovo anno ci sembra nuovo solo perché non lo conosciamo ancora.
È una vita al confine la mia. Costantemente in cerca del mio baricentro, annaspo in questo grigiore che mi fa desiderare di cadere.
Quando si è dato tutto, non resta che riprendersi tutto.