Giorgio De Luca – Stati d’Animo
Sapore di te nel mio dolce infuso di the.
Sapore di te nel mio dolce infuso di the.
Immagino, e dentro i sogni nascono germogli. Osservo, e tra i pensieri sgorgano fiumi. Sento, e fra le speranze brillano stelle. Amo, e nel petto fiorisce il seme la Vita.
Toglimi il pane, se vuoi,toglimi l’aria, manon togliermi il tuo sorriso.Non togliermi la rosa,la lancia che sgrani,l’acqua che d’improvvisoscoppia nella tua gioia,la repentina ondad’argento che ti nasce.Dura è la mia lotta e tornocon gli occhi stanchi,a volte, d’aver vistola terra che non cambia,ma entrando il tuo sorrisosale al cielo cercandomied apre per me tuttele porte della vita.Amor mio, nell’orapiù oscura sgranail tuo sorriso, e se d’improvvisovedi che il mio sangue macchiale pietre della strada,ridi, perché il tuo risosarà per le mie manicome una spada fresca.Vicino al mare, d’autunno,il tuo riso deve innalzarela sua cascata di spuma,e in primavera, amore,voglio il tuo riso comeil fiore che attendevo,il fiore azzurro, la rosadella mia patria sonora.Riditela della notte,del giorno, della luna,riditela delle stradecontorte dell’isola,riditela di questo rozzoragazzo che ti ama,ma quando apro gli occhie quando li richiudo,quando i miei passi vanno,quando tornano i miei passi,negami il pane, l’aria,la luce, la primavera,ma il tuo sorriso mai,perché io ne morrei.
A volte ci innamoriamo del contorto.
È la fragilità che spinge sempre a costruire qualcosa di solido.
Quando sono solo ho nostalgia di voi e quando siamo assieme siete di troppo.
Se dovessi scegliere un amico tra l’uomo e il cane, preferirei senza dubbio il cane.