Susan Randall – Stati d’Animo
Quando l’umanità si renderà conto che nulla è per sempre, allora e solo allora potremmo dire di essere liberi!
Quando l’umanità si renderà conto che nulla è per sempre, allora e solo allora potremmo dire di essere liberi!
Le delusioni scottano, le menzogne bruciano… l’amore fa ardere i cuori, la felicità li fa esplodere… una fiamma accesa tiene viva una speranza… è il “calore” l’elemento che, nel bene e nel male, abbraccia ed accompagna le nostre esistenze.
Spesso non basta una intera vita per smaltire un’infanzia e un’adolescenza infelice.
Ho sempre cercato qualcosa in cui credere. Anche quando credere è stata solo una sconfitta. Ho sempre aperto il cuore a nuove speranze, anche quando “le speranze” sembravano vane. Ho sempre creduto e saputo che se hai qualcosa per cui combattere, il domani non ti sembrerà insignificante e scialbo, ma acquisterà nuovo volto e nuova identità; perché nulla sarà vano… e l’impossibile non resterà indifferente alla volontà di non mollare. Diventerà a sua volta (coraggio) che tapperà le falle della vita.
Come un treno in corsa, niente mi può fermare, mi sono fatto le ossa, è tempo di caricare.
Ci sono sguardi che fanno fermare il cuore, durano attimi, ma sembra che durino all’infinito, sguardi che ti avvolgono, iniettati d’amore, che ti accarezzano leggeri, ti parlano senza che la bocca pronunci alcuna parola, sguardi che fanno rumore, ti frugano dentro. E ti rubano l’anima, l’abbracciano, la graffiano. Sguardi che ti fanno male e ti restituiscono il respiro da quanto sono belli lasciandoti dentro un’impronta incancellabile e indimenticabile.
Decine di accendini, molti treni, la pazienza, la via, le parole, delle scommesse, dei falsi amici, la testa per una donna, l’abbronzatura, la fiducia, il controllo, tempo, conoscenza, delle buone occasioni, sangue dal naso, colpi, persino me stesso; insomma ho perso di tutto nella mia vita, ma la dignità, quella mai!