Michelangelo Da Pisa – Stati d’Animo
La sensibilità non ha pietà. Cinica e spietata, sfonda la porta dell’orgoglio e ti sbatte in faccia un’emozione.
La sensibilità non ha pietà. Cinica e spietata, sfonda la porta dell’orgoglio e ti sbatte in faccia un’emozione.
Chissà perché quel senso di inspiegabile malinconia non si staccava mai da me, come il pensiero di una luna che brilla lontano mentre mi immergo nel fondo della notte, una notte che mi tinge di blu fino alla punta delle dita.
Non ho bisogno di grandi cose per stare bene, amo i gesti semplici, amo le piccole cose ma soprattutto amo l’effetto che fanno su di me.
Vorrei riuscire, con le mie forze, a creare in me una fortezza, affinché mi possa rifugiare e difendere da tutto ciò che è sbagliato, ma credo che la risposta sia solo che oggi giorno si abbiano perso sia la fede che i valori.
Nel caso che un’affilata lama d’indifferenza, ordinaria cattiveria o mal d’amore trapassasse la tua anima, non gemere: osserva la sua fattezza, specchiati nella sua lucentezza, ammira la fine cesellatura della sua impugnatura… Chiudi gli occhi e domandati per quale motivo è stato tanto facile penetrare nel tuo essere… Ecco la via che conduce all’invulnerabilità.
Il cuore, come tutti gli organi, ha bisogno di nutrimento. Il suo si chiama sentimento.
C’era una tramontana che sbatteva i cuori l’uno contro l’altro, con i pensieri in libertà condizionata, il tuo animo era la mia casa, scelsi dunque gli arresti domiciliari. Fine pena: Mai.