Giuseppe Donadei – Stati d’Animo
Prima di partire ho respirato il mare per l’ultima volta. L’ho fatto a pieni polmoni accarezzando la convinzione che ne avrei potuto rubare un po’. Quel profumo lo sento ancora ma adesso si chiama nostalgia.
Prima di partire ho respirato il mare per l’ultima volta. L’ho fatto a pieni polmoni accarezzando la convinzione che ne avrei potuto rubare un po’. Quel profumo lo sento ancora ma adesso si chiama nostalgia.
È necessario fare pulizia, rimuovere dalla mente i pensieri negativi capaci di plasmare negativamente le nostre anime.
Mi piace ritornare con la mente a quando ero bambino, spaziare nei sogni gioiosi e spensierati. Mi vedo ora, provato da tanto dolore, con il viso sovente solcato da taglienti lacrime, ma ancora capace di sognare.
Inizio a pensare che la libertà, quella vera, non esista più, ci è stata tolta, ce la siamo tolta, per riaverla basterebbe utilizzare in modo differente il mezzo con cui ce la siamo tolta, l’unica cosa che è ancora realmente libera; il pensiero.
Alle volte si rimane senza parole vedendo certe cose, e la domanda nasce spontanea, ma ci sei o ci fai?
È meglio un rimpianto che un rimorso.
Quando due anime si sono abbracciate nulla può dividerle nemmeno il festino.