Susan Randall – Stati d’Animo
Preferisco una margherita, o un fiore raccolto per strada, che una dozzina di rose piene di spine.
Preferisco una margherita, o un fiore raccolto per strada, che una dozzina di rose piene di spine.
Poi arriva un ricordo, uno che vorresti cancellare perché fa male troppo male, ma lui è li davanti a te e tu, tu diventi fragile, e, la tua fragilità è in quelle tue maledette lacrime, lacrime piene di dolore… dolore assurdo… che si perdono in quel ricordo.
Mi piace credere che tutto il male che facciamo volutamente agli altri, prima o poi finisce per ritorcersi contro noi stessi.
Cerca nel giorno sempre un sorriso da regalare!
Tutti dicono che sono forte, Invece sono fragile come il vetro!
Afferra il mio pensiero, portalo all’anima tua e ascoltalo, ascoltalo con occhi chiusi, e dimmi: lo senti l’infinito?
Ho seguito il cuore ed ho perso la ragione.
Poi arriva un ricordo, uno che vorresti cancellare perché fa male troppo male, ma lui è li davanti a te e tu, tu diventi fragile, e, la tua fragilità è in quelle tue maledette lacrime, lacrime piene di dolore… dolore assurdo… che si perdono in quel ricordo.
Mi piace credere che tutto il male che facciamo volutamente agli altri, prima o poi finisce per ritorcersi contro noi stessi.
Cerca nel giorno sempre un sorriso da regalare!
Tutti dicono che sono forte, Invece sono fragile come il vetro!
Afferra il mio pensiero, portalo all’anima tua e ascoltalo, ascoltalo con occhi chiusi, e dimmi: lo senti l’infinito?
Ho seguito il cuore ed ho perso la ragione.
Poi arriva un ricordo, uno che vorresti cancellare perché fa male troppo male, ma lui è li davanti a te e tu, tu diventi fragile, e, la tua fragilità è in quelle tue maledette lacrime, lacrime piene di dolore… dolore assurdo… che si perdono in quel ricordo.
Mi piace credere che tutto il male che facciamo volutamente agli altri, prima o poi finisce per ritorcersi contro noi stessi.
Cerca nel giorno sempre un sorriso da regalare!
Tutti dicono che sono forte, Invece sono fragile come il vetro!
Afferra il mio pensiero, portalo all’anima tua e ascoltalo, ascoltalo con occhi chiusi, e dimmi: lo senti l’infinito?
Ho seguito il cuore ed ho perso la ragione.