Mariella Buscemi – Stati d’Animo
E sono di tre quarti, che guardarmi tutta intera mi spaventa. E seguo i sei ottavi che la musica mi accompagna.
E sono di tre quarti, che guardarmi tutta intera mi spaventa. E seguo i sei ottavi che la musica mi accompagna.
Se ciò che si dice di noi non ci tocca in alcun modo, perché logorarci in imprese subordinate comunque all’approvazione altrui?
Il problema non è svegliarsi di buonumore, il problema è dormire sempre con lo stesso pensiero.
Lacrime lunghe che arrivano alle ginocchia perché le ginocchia arrivano agli occhi ed i capelli fanno da coperta e le braccia da gabbia, la pancia da cuscino ed uno sgabello da trespolo, così, appollaiata al dolore a mangiar miglio liquido e veder il vento fare mulinello di piume, ché delle ali è rimasto scheletro decalcificato e dell’aria che libra, carbonio tossico.
A volte uno sguardo vale più di mille parole, a volte un solo gesto vale più di mille promesse, a volte una lacrima vale più di ciò per cui stiamo piangendo. Non vale la pena di piangere per chi non ci merita, perché nessuno è così importante da farci piangere per sua colpa.
Posso sembrare dura e difficile. Scontrosa e spesso arrogante. Posso sembrare, ma in realtà dentro di me ci sono cose, sentimenti, pensieri e stati d’animo che in pochi conoscono e hanno la capacità di vedere. Il muro che si alza davanti alle debolezze è un muro apparente chiamato: “difesa”!
Si ritorna nell’oblio… si ritorna a sentire freddo nell’anima… ed il mondo appare ancora più grande… e vuoto.