Federica Maneli – Stati d’Animo
Ci sono ragazze che hanno avuto tutto: dai mazzi giganti di rose rosse alle scritte sdolcinate sui muri.E poi ci sono io, che mi sarei accontentata quattro righe scritte sul tovagliolo di un bar.
Ci sono ragazze che hanno avuto tutto: dai mazzi giganti di rose rosse alle scritte sdolcinate sui muri.E poi ci sono io, che mi sarei accontentata quattro righe scritte sul tovagliolo di un bar.
Toccare il fondo, avvertire sulla pelle i brividi e la paura di annegare, per poi comprendere quanta necessità si ha di arrivare a quella vitale boccata d’aria.
Poi avevo un altro problema. Per me alzarmi dal letto era un’impresa. Non mi sarei alzato mai, per me. Si, non potevo soffrire d’alzarmi alla mattina. Significava rientrare nella vita e, dopo che hai passato una notte a dormire e ti sei costruito una specie di nicchia privata nel sonno, non ti va di ricominciare.
Ti credevo diverso. Ti credevo sensibile, affabile ti credevo unico, ti credevo diverso dagli altri, ma ho capito che sei diverso da come ti credevo io.
Tento di arrampicarmi verso la libertà. Quella di amare qualcuno con leggerezza, senza paura, né di ammetterlo né di rimpiangerlo. Invoglio il potere, cercandoti, di renderti felice, perché dentro so che non hai fatto altro che aspettarmi. Cercherò di ascoltare la tua voce, quando sussurrerai il mio nome. E non sarà mai troppo tardi, perché l’avrai già detto un milione di volte. Sedurrò ogni fine affinché sia sempre un inizio quando, dopo ogni lite, mi ricorderai il calore della tua mano prendendo la mia, come hai sempre fatto, e come, fondamentalmente, è normale che sia. Perché in amore non sai dove vai ma vuoi andare.
La vita a volte ci pone davanti sfide quasi impossibili, ma quella della paura d’amare è quasi insormontabile!
A me non interessa andar in alto e toccare il cielo, a me interessa andar oltre, oltre la pelle, per toccare il cuore e sfiorare l’anima.