Vincenzo Costantino – Stati d’Animo
Esploro questo mondo passeggiando tra la gente alla fine sono solo. solo con me stesso.
Esploro questo mondo passeggiando tra la gente alla fine sono solo. solo con me stesso.
È ridicolo come il pudore segni l’attività umana pregiudicandola. Insomma, voi tutti lo condividete, ma cos’è che inquieta un corpo umano nella sua interezza e nudità? Per fortuna che annuite, cominciavo a credere di essere fuori luogo a scrivere tutto questo, nudo, con il pene ora eretto ora flaccido, davanti a decine di persone.
Quando vivi un momento di tanto dolore, dove non sai più la differenza tra sofferenza e amore.
Io metto una lente davanti al mio cuore per farlo vedere alla gente.
Quando il sole mi brilla negli occhi, tu riesci sempre a rubarmi la luce e non so come fai. Mi regali tristezza come fosse il migliore dei doni che potessi farmi, la tua rabbia è come cemento colato sulla tua anima, la tua innata solitudine come catrame che ti tarpa le ali, impedendoti di aprirle e compiere il tuo volo.
Ci sono le donne qualsiasi e poi c’è qualcos’altro: che ti fa venir voglia di sfondare quadri e spaccare dischi di Beethoven sul coperchio del cesso.
Non posso sapere che sarà del domani. Non posso sapere dove sarò, ma so cosa sono oggi e cosa voglio… e tu non ci sei.