Mariella Buscemi – Stati d’Animo
Se avessi, se fossi, allora, ci sarebbe voluto, avremmo provato. Se fossi stato, se non avessi mentito, se non mi avessi depredata d’emozioni, allora, sarebbe stato diverso, sarebbe stato vero, normale, di valore.
Se avessi, se fossi, allora, ci sarebbe voluto, avremmo provato. Se fossi stato, se non avessi mentito, se non mi avessi depredata d’emozioni, allora, sarebbe stato diverso, sarebbe stato vero, normale, di valore.
L’egoista lo riconosci facilmente, è colui che non si relazione mai con se stesso.
Se fosse possibile spiare i sogni, in molti ci toglierebbero anche il sonno e la notte.
Spesso il piacere è un ospite passeggero, ma il dolore, ci stringe in un crudele abbraccio.
È solo un’intuizione, ma mi chiedo se tu potresti mai sentirti “a casa” da qualche parte, perché la casa non è un luogo, è una condizione della mente. Essere realmente a casa vuol dire sentirsi a casa nella propria pelle.
Viaggiamo tutti su un immenso oceano mosso, alcuni provvisti di navi, chi di scafi, chi di barche, ma è pur sempre agitato e nessuno può cullarsi di agiatezza.
Sarebbe potuto piacere a molti, sarebbe potuto non piacere a nessuno, avresti potuto continuare a fermarti, a fermarti per pensare a una soluzione, ma se un giorno saresti arrivato a destinazione, cosa ne avresti fatto della soluzione per il quale ti sei fermato tanto a pensare? Dovevi correre davanti alle lunghe valli che incontravi e quando giungevi davanti ad ogni stazione fermarti, fermarti per aspettare il tuo turno, ci sarebbe stato un treno anche per te, e lo sapevi.