Roberta De Santis – Stati d’Animo
Il rancore è un tumore lento, silenzioso. Non te ne accorgi, ma se non lo molli in tempo ti finisce.
Il rancore è un tumore lento, silenzioso. Non te ne accorgi, ma se non lo molli in tempo ti finisce.
Odio l’essere messa sotto pressione.Odio quando hanno delle aspettative su di me.Odio che si pensi che io posso sempre avere le risposte a tutto.Odio… Odio tutto ciò, perché…Odio deludere.
Perché sono cosi maledettamente complicata? Vorrei che restasse e gli urlo di andare via, lo amo e riesco a malapena a dirgli che gli voglio bene, vorrei abbracciarlo forte e non lo lascio nemmeno avvicinare. Vorrei non essere cosi, ma ho troppa paura per lasciarmi andare.
Ho bisogno di semplicità, non di banalità, di qualcosa che sia vero, non vano.
L’indifferenza è spesso l’abito che si indossa, per proteggere le proprie fragilità, per non farsi graffiare dalla malignità. Pur tuttavia, credo non si possa realmente rimanere indifferenti all’urlo della propria anima, non sarebbe umano. Non si può evitare di vedere e di sentire certe cose, e neppure di non rimanerne feriti, ma ci si può certamente allontanare, senza alcun ripensamento di sorta, dalle trame diaboliche di chi attenta senza pietà alla nostra serenità.
Il perdono è un atto di Dio. Per questo forse ritengo non spetti a me. Soprattutto laddove non c’è pentimento ne laddove non c’è la totale comprensione di aver commesso un gesto sbagliato e ingiusto. Posso perdonare un errore, posso capire e comprendere il perché ma non posso perdonare il perseverare di tale comportamento.
E la mente si perde nelle profondità del cuore.