Susanna Fabozzi – Stati d’Animo
Resto in bilico tra pensieri e sentimenti e non vivo ma osservo la sofferenza di chi sopporta i soprusi di un mondo tanto perverso.
Resto in bilico tra pensieri e sentimenti e non vivo ma osservo la sofferenza di chi sopporta i soprusi di un mondo tanto perverso.
Dal cervello, e dal cervello solo, sorgono i piaceri, le gioie, le risate e le facezie così come il dolore, il dispiacere, la sofferenza e le lacrime. Il cervello è anche la dimora della follia e del delirio, delle paure e dei terrori che ci assalgono di notte o di giorno.
C’è sempre dentro di noi un’alba da fecondare e da far sorgere.
Come stai? Seduta. Cosi non rischio di cadere e farmi male un’altra volta.
A volte si rinuncia a qualcuno non per mancanza d’amore, ma perché si è stanchi di subire.
Si può essere come una bottiglia di vino senza etichetta, di cui non si conosce il sapore né il colore allora si deve imparare a sopportare le etichette che altri anche senza aver neppure sentito il profumo del vino saranno soliti appiccicarti.
L’essere umano è un opera d’arte vivente, il suo corpo è meccanicamente perfetto. È straordinaria la funzionalità del suo organismo, tanto quanto il ragionamento e le idee che ne derivano. Ma ciò che è più spettacolare, è il modo in cui prova emozioni e sentimenti così vasti, così intensi, a volte così tanto contrastanti da far rabbrividire.