Barbara Amarotti – Stati d’Animo
Spesso ci perdiamo nei nostri pensieri, ma cosa sono i pensieri, se non favole che ci raccontiamo per tenerci occupati?
Spesso ci perdiamo nei nostri pensieri, ma cosa sono i pensieri, se non favole che ci raccontiamo per tenerci occupati?
E poi ci sono quelle parole apparentemente semplici ma profonde quanto il mare di domande che mi pongo tutti i giorni.
L’uomo è attratto dall’ignoto, ma si abbandona solo alla certezza.
Pensare ci rende sensibili alle sfumature dei sentimenti e alle possibilità dell’immaginazione.
Siamo fiamme dell’inferno a riscaldare il nostro inverno di materassi a petrolio chiusi in tre in un capannone con un ennesimo coraggio nella pancia che a marzo nascerà? su un motoscafo bianco prima dell’alba.
Una rigida confusione mi intorpidisce, celata da una meschina normalità. Nascosto dietro respiri pilotati, dietro a sguardi clandestini. Non l’accetto ma nel rifiuto mi trovo schiavo di questa corrente, trascinato da una piena di problemi e domande. Vorrei essere chiaro, sapere cosa voglio, ma non riesco. Bloccato, impantanato senza sapere quale sia la cosa più giusta da fare. Mi trovo solo, razionalmente instabile. Potessi capire cosa vuole questo mio sangue, quale nome vuole per sé. Ribolle e mi sfianca, esanime senza risposte.
Quando ti prende la rabbia per qualcosa che non va come vorresti è terribile. Per l’ennesima volta trattieni un urlo interno che non può prendere voce e devi accettare.